L’alto numero dei partecipanti ha dimostrato il notevole incremento del movimento paraolimpico schermistico, anche grazie ai Campionati Mondiali di Torino 2006, in cui atleti normodotati e in carrozzina hanno gareggiato contemporaneamente. Alto il livello tecnico delle gare, data la partecipazione di tutti gli atleti qualificati per le paraolimpiadi di Pechino. Anche stavolta, il Club Scherma Chivasso era presente con Pietro Maria Ghiosso, che ha tirato sia di spada che di fioretto, ottenendo in entrambe le competizioni la medaglia di bronzo. La corsa di Pietro è stata fermata, nel fioretto, dal senese Matteo Betti, campione europeo, qualificato per Pechino, mentre nella spada, da Mauro D’Acuti, romano, atleta della nazionale di scherma in carrozzina. Questi risultati inseriscono Pietro Maria nei progetti della nazionale, che rinnoverà la sue squadre, dopo Pechino, per il prossimo ciclo olimpico. Presenti in qualità di volontari gli atleti del Club Scherma Chivasso Flora Martra, Andrea Cambursano, Luca Squillaci, Ludovico Guzzo e Francesco Brucco, il Presidente Carlo Brucco e il maestro Giulia Mazzoli, evidenziando l’interesse per la società chivassese per lo sport tutto. Queste gare infatti sono state precedute da un allenamento, nella sala chivassese, tra ragazzi normodotati e diversamente abili. Unica, ma non insignificante difficoltà è stata, come sempre, la barriera architettonica delle scale, trovandosi, la sede, nel seminterrato dell’Europa Unita. Infatti gli atleti sono stati portati a braccia dai compagni. A quando una pedana per la discesa delle carrozzine?
La Periferia